L’Italia è un paese fondato sulle raccomandazioni e poco
sugli sforzi dei singoli. Vorrei sapere perché becco solo gente “onesta” quando
si tratta di lavoro. Tanto meglio. Che almeno mi risparmio lo sforzo dei
ringraziamenti.
La differenza tra oggi e qualche anno fa, è che ho capito come arrivare ad
ottenere risultati eccellenti contenendo gli sforzi. E pare funzionare.
Tutto è capibile. E’ solo una questione di tarare il grado
di intenzionalità nello sforzo.
Alla base del successo c'è l'intenzione. (Questo vale 1/2, che non ci avevo messo la parola sforzo prima di cinque parole fa)
Alla base del successo c'è l'intenzione. (Questo vale 1/2, che non ci avevo messo la parola sforzo prima di cinque parole fa)
A volte vorrei tirarmela e mi sforzo per non farlo. Quanta
arroganza di fondo. Eppure potrei scrivere qui, quanto sono il più forte. Ma
non lo faccio. Sto continuando a reprimerla questa mia arroganza.
Rezza è uno dei teorici dello sforzo. Che si divide in
settoriale e spicifico. Il mio sforzo appartiene alla bbranghia degli sforzi
spicifici.
Quando vinco non esulto e non mi sforzo per farlo. Si poteva sempre fare meglio.
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